Newsletter N. 32: in Lombardia non è andato tutto bene, E' ORA DI CAMBIARE

In Lombardia non è andato tutto bene, i numeri purtroppo li conosciamo tutti.
Ricominciare significa, prima di ogni altra cosa, non ripetere gli stessi errori.
Ne siamo convinti, per questo con tutte le altre opposizioni in Consiglio Regionale abbiamo chiesto l’istituzione della commissione regionale d’inchiesta per appurare le responsabilità politiche e amministrative.
Il servizio sanitario lombardo, così come è stato plasmato dal centrodestra, non ha retto all’impatto della pandemia: la gestione degli ospedali confusa, il fallimento della medicina territoriale, la mancanza di dispositivi di protezione individuale, le drammatiche scelte sulle RSA, il flop dell’ospedale in Fiera a Milano.








Sia chiaro le eccellenze c’erano e rimangono: la sanità lombarda è stata fatta dalla grande capacità di medici, infermieri, professionisti. Tanti ospedali rappresentano una vera eccellenza nel territorio nazionale e hanno una grande capacità di cura e di innovazioni terapeutiche e di ricerca.
L’onda d’urto del Covid-19 ha messo a nudo i limiti del modello lombardo e ha aggiunto nuovi inquietanti problemi che sono ricaduti sul sistema, sugli operatori, sui malati e sui cittadini.
E’ tempo di cambiare radicalmente, entro la fine di quest’anno andrà in scadenza la sperimentazione del modello di sanità lombardo, voluto dalla Giunta Maroni e proseguito dalla Giunta Fontana.
L’impegno che ci prendiamo è di costruire un progetto alternativo, partendo dal dialogo e dal confronto con il complesso del mondo sanitario e scientifico, con gli amministratori locali, con i cittadini.
PDìlLaTua,
questo spazio, ha esattamente questo significato: raccogliere idee e proposte per far sentire la voce dei lombardi, dì la tua.
Aggiungo, per parte mia, che una grande opportunità derivi dalla linea di credito, senza condizionalità e con tassi prossimi allo 0, offerta dal meccanismo europeo di stabilità. Secondo alcune proiezioni una cifra intorno ai 6 miliardi di euro potrebbe essere a disposizione della Lombardia. Sono risorse fondamentali a cui la Lombardia dovrebbe dire si senza tentennamenti, sapendo che non possono andare a finanziare ciò che non ha funzionato ma che devono essere indirizzate ad un progetto di cambiamento.
Che ne pensi?
Vinicio Peluffo
Segretario PD Lombardia