NewsLetter n. 20 - Contributo del Circolo sul nuovo Governo, sul suo programma

NewsLetter n. 20  - Contributo del Circolo sul nuovo Governo, sul suo programma
Quali alleanze… e come?

Purtroppo, i recenti “distacchi” di Calenda e, soprattutto, di Renzi con la formazione Italia Viva, hanno comportato, e potranno comportare, fughe di persone e di consensi dal PD. 

Peraltro, cosa che valeva ancor prima, va realisticamente considerato che il PD da solo non può sperare di ottenere più del 25-30%, di consensi: quindi basarsi rigidamente su un orientamento maggioritario risulta oggi, purtroppo, perdente. Infatti, numerosi settori della popolazione non votano PD: molti degli imprenditori e delle partite IVA individuali, i fuoriusciti di sinistra, i fuoriusciti verso M5S o Lega.

A destra invece ci sono tre formazioni coalizzate in una “geometria variabile” ma consistente: hanno tre volte il “tempo di visibilità” nei mass media, possono giocare tatticamente su posizioni opportunisticamente differenziate, possono raccogliere consensi in settori di popolazione molto diversi.

Il PD quindi aveva, e continua ad avere, la necessità di allearsi: per poter governare, ma anche per contare di più e per contrastare la destra.

Ma con chi allearsi?

Il M5S, soprattutto se si orienterà chiaramente in senso democratico-parlamentare, potrebbe essere un alleato con il quale percorrere una parte della strada, valorizzando gli elementi di convergenza: attenzione all’ambiente, contrasto alle diseguaglianze, onestà, …; tuttavia i problemi appaiono veramente tanti.

La sinistra è frammentata e inconsistente: non può rappresentare, di fatto, un alleato determinante.

Analogamente, Più-Europa non è riuscita a raggiungere una dimensione sufficiente e non è visibile per vasti strati della popolazione.

Anche i Verdi non sono riusciti a rendersi significativi e incisivi nel contesto italiano.

Non dimentichiamo inoltre la rilevante componente di chi si astiene.

Considerato ciò, prima dei “distacchi”, l’esigenza per il PD sarebbe stata lo sviluppo di una forza politica di area liberale-riformista consistente con cui allearsi, per allargare la base di consenso del centro-sinistra; ma una forza non costola del PD, da cui attingere persone, risorse, posizioni.

Purtroppo i “distacchi”, come già detto, hanno comportato, e potranno comportare, fughe di persone e di consensi dal PD. Va peraltro riconosciuto che non si è verificata una contrapposizione frontale, bensì una collocazione sì differenziata, ma potenzialmente collaborativa. É probabile -i primi sondaggi e le prime migrazioni sembrano dimostrarlo- che a seguito di queste manovre, pur con un indebolimento del PD, il centro sinistra complessivamente si allarghi e si rinforzi, in termini sia di persone che “entrano“, sia di visibilità, sia di consenso nella popolazione.

Nella situazione attuale, a seguito dei “distacchi”, è prioritario recuperare consensi dal “non voto” e rimane, comunque, obbligata la via della ricerca della massima condivisione e collaborazione possibile tra tutte le forze del centro-sinistra, le forze sociali e l’associazionismo, puntando a:

  • un PD che, pur confermando la vocazione maggioritaria, nel contesto attuale affermi la propria identità e continui a raccogliere al suo interno tutti gli orientamenti del centro sinistra;
  • alleanze sulla base di liste civiche per le amministrazioni comunali e regionali, oltre che per le province e le comunità montane;
  • una coalizione per il livello nazionale, tanto più se la prossima legge elettorale sarà proporzionale con premio di maggioranza per le coalizioni;
  • un cartello che raccolga formazioni diverse per il livello europeo;
  • non da ultimo, circoli PD aperti a percorsi collaborativi con le locali forze sociali-culturali-sindacali-del volontariato e di possibile alleanza con le forze politiche “vicine.

 

Curare l’informazione e la comunicazione, all’interno e verso l’esterno del Partito

Il Circolo PD Brescia Ovest, ribadendo quanto già espresso in passato, evidenzia come fattore determinante per il Partito che i Segretari a tutti i livelli (Circolo, Dipartimento Tematico, Provinciale, Regionale, Nazionale) pongano come loro compito strutturale” la cura della informazione-comunicazione all’interno e verso l’esterno del Partito.

In particolare andrebbe garantita l’effettiva attivazione, con un razionale approccio “imprenditoriale” anche se sostenuto dai soli volontari, dei seguenti strumenti:

  • archivio informatizzato degli iscritti/elettori/simpatizzanti, aggiornato sistematicamente e tempestivamente, strutturato in modo da supportare l’invio, anche per comunicazioni urgenti (es. per manifestazioni, azioni politiche) di sms, messaggi Whatsapp, newsletter, massivi o di Circolo/Dipartimento o a sottogruppi mirati;
  • siti web provinciali e regionali, intesi come bacheca online dei documenti e degli eventi, aggiornati sistematicamente e tempestivamente, con spazi dedicati, nel caso del livello provinciale, alle attività di ciascun Circolo e Dipartimento Tematico;
  • newsletter delle Segreterie Provinciali, intese come strumento organico di comunicazione a iscritti/elettori/simpatizzanti, con periodicità almeno mensile, meglio se con numeri monotematici sintetici e con link di approfondimento a documenti postati sul sito web;  
  • pagina Facebook (Provinciale, di Circolo, di Dipartimento Tematico), il cui aggiornamento viene visto come vera e propria attività politica così come vera e propria attività politica va considerata la condivisione online da parte di ogni iscritto/elettore/simpatizzante;
  • presenza su Twitter da parte degli esponenti più in vista del Partito.

 

Aprire i Circoli

Il Circolo PD Brescia Ovest, nell’ultimo anno si è mosso ritenendo importante non limitare il proprio raggio di azione ai soli iscritti ma allargarsi verso la cerchia più larga possibile di simpatizzanti, votanti alle primarie, persone comunque interessate ma anche organizzazioni sociali esterne al partito (ad esempio Consigli di Quartiere, ANPI, ACLI, sindacati, volontariato, “punti di comunità” in raccordo con i servizi sociali). Ciò, considerando importante essere presenti e visibili nel contesto locale, con un’ampia cerchia di persone “vicine”, che possano essere orientate dal Circolo ma che possano anche contribuire con idee, critiche, osservazioni, proposte.

Il Circolo in questo senso ha attivato una newsletter che raggiunge attualmente 430 iscritti, mantiene legati tesserati e simpatizzanti attivisti con un diario di bordo online, un sito web ed una pagina facebook costantemente aggiornati, una chat whatsapp di discussione e primo confronto.

La contingenza attuale, che vede la recente nascita di nuove formazioni politiche gemmate dal PD, crediamo sia da affrontare ancora con più forza nella logica dell’apertura e del confronto, con un Circolo che orgogliosamente si presenta con la propria identità, ma con uno spirito di confronto e disponibilità, anche nella prospettiva di partecipare attivamente a percorsi collaborativi con le forze locali sociali-culturali-sindacali-del volontariato, e di alleanza con le forze politiche “vicine”.

Tale orientamento si ritiene che valga anche per i Dipartimenti Tematici provinciali, in quanto è necessario che interagiscano bidirezionalmente e a prescindere dall’appartenenza politica con i portatori di interesse, i “competenti”, gli operatori e, più in generale, i cittadini tutti.

 

Migliorare la “democrazia interna”

Il Circolo PD Brescia Ovest riformula la proposta, già presentata in passato alle Segreterie Provinciale e Regionale, di attivare una nuova modalità che consenta ai singoli iscritti e simpatizzanti, attraverso e nei Circoli o nei Dipartimenti Tematici, di confrontarsi e influire sulle scelte del Partito, sentendosi quindi effettivamente partecipi di un movimento politico-culturale comune.

La proposta prevederebbe che la Segreteria Provinciale (e, se possibile a monte, la Segreteria Regionale-Nazionale) attivi singoli percorsi di approfondimento e confronto “paralleli” presso ciascun Circolo, in modo che presso ciascun Circolo sia affrontata la medesima tematica in un periodo definito, se possibile “in contemporanea”, nelle rispettive sedi, eventualmente in collegamento online. Ad esempio, la serie coordinata di incontri dei Circoli, su una singola tematica a livello provinciale, potrebbe essere così articolata:

  • introduzione del Segretario Provinciale (in teleconferenza o mediante un documento o con diapositive schematiche) che presenta la problematica all’ordine del giorno, preventivamente comunicato;
  • discussione libera presso i singoli Circoli;
  • riscontro a livello provinciale da parte di ogni Circolo mediante questionario online o discussione in teleconferenza e presentazione degli aspetti salienti emersi nei Circoli 
  • sintesi del Segretario Provinciale sulla base dei contenuti emersi più rilevanti e, se possibile, condivisi
  • eventuale passaggio al livello regionale e, a cascata, nazionale.

Tale modalità (pensata nel Circolo per il livello locale ma estendibile anche a livello regionale e nazionale) si ritiene possa supportare un processo democratico coordinato in grado di coinvolgere, con funzioni differenziate, tutti i livelli e favorire così la condivisione, nel rispetto degli specifici ruoli dei diversi organismi.

Si propone altresì che lo Statuto Nazionale del Partito preveda i/le Segretari/e di Circolo quali componenti di diritto dell’Assemblea Provinciale.

 

Azioni di governo, che “dalla base”, riteniamo prioritarie

Il Circolo PD Brescia Ovest, individua come prioritarie per il Governo le seguenti linee di azione: 

  • sviluppo – lavoro – nuovi lavori – formazione
  • contrasto alle diseguaglianze (anche in una logica europea) e alla povertà
  • attenzione all’ambiente in tutti gli ambiti
  • potenziamento della scuola a tutti i livelli, lotta all’analfabetismo funzionale
  • sostegno alle famiglie giovani e alla natalità
  • politica migratoria in una logica europea
  • contrasto alla circolazione di notizie false
  • potenziamento del servizio sanitario nazionale e sviluppo di un sistema per la non autosufficienza
  • riforme istituzionali (elettorale, giustizia, …)
  • politica estera in chiave europea
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