Gli epuratori colpiscono scienziati schedati

Gli epuratori colpiscono scienziati schedati

Gli epuratori colpiscono ancora: stavolta sono gli scienziati ad essere schedati

Focus

Il ministro Grillo ammette candidamente di aver allontanato scienziati di fama internazionale “per il passato politico personale”

 

“L’allontanamento dei 30 membri del Consiglio superiore di Sanità, organismo di primo livello scientifico che annovera scienziati di chiara fama come il farmacologo Silvio Garattini, il genetista Bruno Dallapiccola, l’endocrinologo Andrea Lenzi, è stata preceduta da un’inchiesta ordinata dalla ministra Giulia Grillo sui precedenti politici dei suoi componenti. Un’istruttoria non sulle qualità professionali, difficilmente discutibili, ma sui trascorsi di partito dei nominati e dei loro parenti”. Lo si legge in un articolo de La Repubblica, che cita due fonti dei Cinque Stelle, secondo cui “l’attività di controllo è stata utile per definire le sorti professionali dei trenta: fuori tutti dal Consiglio superiore, scienziati con un passato politico e vergini. Entrano persone più affidabili” e che il documento è stato richiesto dal ministro Giulia Grillo “direttamente alla capogruppo della commissione Sanità alla Camera, Celeste D’Arrando”, “quindi diffuso, a scioglimento avvenuto, in una chat riservata dei membri pentastellati delle commissioni Affari sociali e Sanità”.

“Il documento, una parziale e raffazzonata inchiesta sui membri del Css, è stato ispirato da fonti aperte (Positanonews, per dire) e ha messo nel mirino sei membri su trenta” si aggiunge. L’articolo cita infine la presa di posizione del ministro: “Ho solo chiesto una verifica sulle precedenti nomine, mi sembra giusto. D’altronde ho azzerato tutti gli enti in cui è previsto lo spoil system. Serve nuova linfa, coinvolgere personalità rimaste ai margini. O emigrate per frustrazione, come l’attuale direttore generale dell’Agenzia del farmaco. Il passato politico personale dovrebbe entrare per legge nei curriculum vitae”.

Dopo il caso Luca e Paolo, i due comici allontanati dalla Rai per le loro gag contro i membri del governo, ci troviamo davanti ad un nuovo caso di epurazione in salsa grillina, si chiedono dal Pd?

“Ogni giorno arriva una notizia che abbassa l’asticella della vergogna istituzionale di questo governo e di questa maggioranza. Oggi è il turno della ministra della Sanità Giulia Grillo, non nuova a iniziative del genere, che ammette candidamente di aver fatto analizzare i precedenti politici dei membri del Consiglio Superiore di Sanità”. E’ quanto afferma in una nota la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio. “Scienziati di fama internazionale, l’eccellenza di questo Paese, vengono schedati a causa delle paranoie politiche di Casaleggio e Di Maio, con il benestare della ministra INcompetente. Un precedente pericoloso e per questo inaccettabile, che dimostra una volta di piu’ lo stato di emergenza democratica in cui Cinque Stelle e Lega hanno fatto precipitare l’Italia”.

Alessia Morani

@AlessiaMorani

 

I schedano gli scienziati che non la pensano come loro. A breve arriverà l’olio di ricino

“I grillini – scrive invece su twitter Simona Malpezzi, vice presidente del Gruppo Pd al Senato – mettono il bavaglio alla scienza: schedano gli scienziati, rimuovono l’intero Css, costringono alle dimissioni 4 studiosi su 5 del comitato per nomina presidenti enti ricerca, propongono commissione RAI per controllo divulgazione scientifica”. Dal Pd si alza anche la voce di Maurizio Martina: “Noi difenderemo sempre la libertà della scienza, non consentiremo mai nessun bavaglio antiscientifico. Schedare gli scienziati sulla base del proprio orientamento politico è inaudito. Distinguere i buoni dai cattivi, in medicina e nella scienza, sulla base della vicinanza al proprio schieramento è una vergogna inaccettabile. Chiedere addirittura di segnalare nei CV eventuali attività, anche passate, di natura politica proprie e dei propri familiari è persino una forzatura in aperto contrasto con la Costituzione”.
 
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